La Pro Loco di Voghiera,
con la collaborazione del movimento di opinione Agorà e il patrocinio del
Comune di Voghiera, nell’ambito dell’annuale sagra di S. Antonio, ha
organizzato per domenica 21 giugno (inizialmente programmato per il 14 giugno) alle 18:00 nella piazza Mons. Crepaldi di
Voghiera un incontro di presentazione del libro di Claudio Pisapia “L’Altra
faccia della moneta. Il debito che non fa più paura”. Insieme all’autore
dialogheranno il giornalista Riccardo Forni e potranno intervenire con domande
e riflessioni i cittadini partecipanti. Inoltre
è previsto in collegamento internet dagli USA Luca Bandiera, economista della
Banca Mondiale.
Il libro, attraverso
l’utilizzo della logica e della filosofia il libro ripercorre le tappe per
riportare nel giusto alveo di interesse l’economia. La moneta ridiventa uno
strumento e al centro dell’interesse delle manovre economiche ritorna l’uomo e
i suoi bisogni. Comprendere i meccanismi della macroeconomia permette di uscire
dall’incubo del debito pubblico e di riportarlo alla sua dimensione di
ricchezza per i cittadini. Lo sviluppo può essere sostenibile e alla portata di
tutti, senza bisogno di distruggere il pianeta e continuare ad ampliare le
disuguaglianze che invece potrebbero essere eliminate con il semplice uso della
logica. Il ritorno all’umanità attraverso la rivalutazione della politica
economica come momento decisionale del benessere che si vuole raggiungere.
Viene anche affrontato il controverso utilizzo della moneta che oggi è
considerata più importante persino dei beni che scambia. Nel libro si racconta
come farla ritornare ad essere lo strumento per permettere gli scambi e non
solo il mezzo di accumulo e di ricchezza per pochi.
In questo momento
storico, ancora una volta, c’è bisogno di chiarezza sulle azioni che siamo
chiamati a fare e questo libro da una mano a che siano azioni consapevoli per
non cadere di nuovo nell’errore di dare deleghe in bianco o continuare sulla
strada del “non ci sono altre soluzioni”. Le soluzioni ci sono, basta cambiare
il punto di vista, oltre ovviamente alla teoria economica che attualmente è
alla base delle distruttive politiche economiche neoliberiste. Il benessere può
essere alla portata di tutti e non solo delle élite capaci di muovere i fili
utilizzando un distorto modo di concepire la finanza, i mercati o impedendo
agli Stati di controllare le banche centrali.
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