LA RELAZIONE FRA DEBITO PUBBLICO E DISAGIO SOCIALE


di Francesco Gesualdi
E’ possibile combattere la miseria senza combattere i meccanismi che la producono? La domanda è retorica: non esiste altra risposta che no. Eppure è ciò che facciamo se non affrontiamo il tema del debito pubblico.                           A onor del vero, va detto che il debito pubblico è come il colesterolo. C’è quello buono che rappresenta ricchezza e quello cattivo che rappresenta miseria.  Il debito è buono quando la moneta è gestita direttamente dallo stato in un’ottica di piena occupazione. In tale contesto la spesa in deficit si trasforma in ricchezza perché l’ammanco è finanziato con moneta stampata di fresco che entrando nel circuito economico stimola l’economia a crescere con effetti positivi su produzione, occupazione, consumi e risparmi.  Il debito è cattivo quando lo stato si priva volutamente di sovranità monetaria, ossia del potere di stampare moneta. 
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