Helicopter Money

Riflessioni di Claudio Pisapia

“L’helicopter money (i soldi forniti direttamente ai cittadini, misura contemplata dal chief economist della Bce Peter Praet la settimana scorsa) “non è una manna che cade dal cielo, quello che farà è creare buchi enormi nel bilancio della banca centrale”, secondo il numero uno della Bundesbank.
“Alla fine saranno i paesi membri dell’area euro e i suoi contribuenti a pagare il conto” (art. completo qui)

Chi lo dice? Nientemeno che Jens Weidmann, il falco alla guida della banca centrale di Germania…non ce lo aspettavamo, ci ha colto di sorpresa!!??!!

Appena qualche giorno fa ho postato dei commenti e video di Giovanni Zibordi e il discorso partiva proprio da questo: “perchè mai una Banca Centrale avrebbe bisogno di farsi restituire I soldi emessi, per darli a chi?”  e ancora chiedevo perchè mai la BCE avesse deciso di comprare obbligazioni di aziende con alto rating. La risposta di Zibordi fu che bisognava non dare nell’occhio, far finta che la BCE fosse come una normale azienda altrimenti, se la gente capisce troppe cose, il sistema rischierebbe di crollare. MAGAARI!! (consiglio di rileggere e riascoltare il ragionamento al post in questa pagina "A spasso con Giovanni Zibordi" del 14 marzo 2016).

Le affermazioni di Weidmann quindi non fanno che confermare la nostra idea. Hanno bisogno di farci credere che dobbiamo restituire il denaro perché il debito possa vivere, gli Stati indebitarsi sempre di più e per poter sottrarre indisturbati operosità ed energie dai cittadini e questo fino a quando non colmeremo il gap di informazioni tra loro e noi.


In questi giorni si fa un gran parlare di queste misure straordinarie dopo che Praet ha lanciato il sasso. Addirittura ha affermato che dare soldi direttamente ai cittadini sarebbe come anticipare loro il reddito da signoraggio (art. completo e in lingua originale qui). Quindi esiste? Lo sapevamo ovviamente, ma il fatto è che a dirla così sembra quasi che la proprietà della moneta spetti proprio ai cittadini e che alla BCE in fondo ne siano coscienti (sarà per questo che nella traduzione dell’intervista apparsa su Repubblica non si fa riferimento a questo “pezzo”? – art. completo qui), con buona pace di tutti quelli che si opponevano alle idee del prof. Auriti. La giustizia e la verità prima o poi trionfano. Benissimo!!!

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